Sabato 25 Novembre, in Piazza Santi Apostoli di Roma si è svolta la manifestazione nazionale della CISL, cui hanno partecipato 13.000 persone. Davanti a questa enorme platea è intervenuta anche la nostra operatrice Fama Sock.
“Buongiorno a tutte e a tutti, sono Fama, sono nata in Senegal, ma qua in Italia ho fatto tutti i miei studi e sono orgogliosa oggi del mio impegno nella FAI e nell’Anolf, per occuparmi dei lavoratori e delle lavoratrici del mondo agricolo ed alimentare, dei consorzi di bonifica e della forestazione. È un impegno difficile, ma che ci rende fieri di assistere, soprattutto ai tanti immigrati che tengono in piedi il nostro made in Italy e che si occupano del nostro territorio. A loro e a tutti i nostri iscritti dobbiamo le nostre battaglie quotidiane: contro il caporalato e per la legalità, la formazione, la qualità del lavoro e la buona contrattazione, per garantire più reddito e tutele. Questa è la FAI, la federazione che mette la persona al centro e che la rappresenta con responsabilità, autonomia e prossimità. Ci piace il sindacato libero, che parla in modo schietto. Il sindacato che non è comandato dai partiti, che promuove la partecipazione e che sta al fianco delle lavoratrici, dei lavoratori e delle loro famiglie. Ecco perché siamo qui oggi: per riconoscere le misure positive e quelle da migliorare nella Manovra di questo Governo, esattamente come abbiamo fatto per tutti gli altri. Per quanto ci riguarda, abbiamo tanti dossier su cui lavorare. Penso al Regolamento Europeo sugli imballaggi: il Governo ha sostenuto le nostre proposte; abbiamo fatto squadra (imprese e sindacati) e abbiamo salvato la nostra economia circolare e tanti posti di lavoro. Penso anche alla condizionalità sociale dei finanziamenti europei, una conquista del sindacato, che l’Italia ha percepito fin da subito e che adesso stiamo monitorando, perché, se prendi soldi dall’Europa, devi garantire lavoro agricolo regolare, sicuro e ben pagato. Le conquiste vanno spiegate bene alle persone. Quando il Governo si vanta di aver agito sul cuneo fiscale, dobbiamo ricordare che questa è una nostra conquista: non è caduta dall’alto.
Vogliamo parlare degli scioperi di questi giorni? Su questo voglio sottolineare un fatto: nei campi, nelle fabbriche alimentari, nei consorzi di bonifica, nei cantieri forestali l’adesione è stata zero, o zero virgola qualcosa. Nei nostri settori non hanno scioperato nemmeno i loro delegati. Queste sono cose che vogliono dire qualcosa o che non si possono dire? La FAI è stata coerente: ha ascoltato i lavoratori e le lavoratrici e oggi è tempo del confronto. Non le fai le barricate se stai sui tavoli a negoziare: le tue battaglie le fai in altre modalità, come stiamo facendo oggi, e come faremo con le prossime iniziative. è questa la nostra vocazione: la responsabilità. E proprio con il nome della responsabilità voglio concludere ricordando la ricorrenza di oggi per l’eliminazione della violenza contro le donne. Abbiamo tutti il fiocco rosso oggi perché il nostro cuore è con Giulia Cecchettin e con tutte le donne vittime di violenza e di femminicidi e di discriminazioni. Quattro giorni fa il nostro Coordinamento delle Pari Opportunità ha svolto una giornata molto importante, di confronto, azione e partecipazione e due giorni fa con le imprese alimentari abbiamo chiuso un accordo che mette risorse aggiuntive dalla bilateralità per le donne vittime di violenza. Sembrano piccoli passi in avanti, ma sono fondamentali e se non li fa il sindacato questi passi, nessuno li farà per noi, perché è questo a quello che serve il nostro impegno: a fare proposte e a costruire un futuro migliore. Insieme. Viva la Cisl e viva la FAI! Grazie!”